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RUBRICA: Calcio-Napoli |
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Il Napoli si suicida con lo Spezia: è clamoroso 1-2!
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07/01/2021 - Al "Maradona" va in scena il suicidio del Napoli, sconfitto dallo Spezia in 11 contro 10. Non ci sono parole per un ko così. Ma non si dica che il Napoli è stato sfortunato. Il Napoli si è letteralmente suicidato in modo clamoroso. Tre giorni dopo Cagliari altra “altalena”: ha calciato altre 30 volte in porta ma ha mostrato i soliti enormi difetti: zero cattiveria, fragilità e superficialità. Perdere con lo #Spezia in 11 contro 10 significa che non ci stai con la testa, sia per le occasioni incredibilmente divorate, sia per il rigore e il gol subito e anche per la reazione confusa e poco convinta. Il Napoli è pericolosamente e notevolmente immaturo per lottare per la qualificazione in Champions: un delitto vista la qualità della rosa che è da terzo posto. in un momento del genere, tuttavia, tocca alla società, a Gattuso e alla squadra (soprattutto) assumersi ogni responsabilità di quanto accaduto.
Continuando nell'analisi il Napoli è scivolato su una enorme buccia di banana. Ma ci è voluto andare con tutte e due i piedi su quella buccia, dopo aver camminato senza ostacoli. Incredibile.
Ecco le 7 prove del "delitto Napoli":
1. 15 occasioni nette divorate
2. La formazione iniziale sbagliata (Lozano attaccante... e già oggi in MARTE SPORT LIVE avevamo sottolineato con scetticismo questa scelta).
3. Fallo da rigore di #Fabian che neanche in terza categoria... (tamponamento, peraltro molto dubbio) con avversario spalle alla porta, fermo, appena dentro l’area e già affrontato da due compagni.
4. Dormita colossale della difesa, #Maksimovic in testa, sul gol di #Pobega.
5. #DiLorenzo che guarda da spettatore la palla invece di affrettarsi a rinviare dopo il palo
6. Reazione confusa e sterile, senza nerbo e personalità
7. Cambi tardivi e anche poco lucidi.
Il Napoli resta forte e da zona Champions, ma queste sconfitte continue (specie in casa e il pari interno col Toro è assonante ad un ko) rischiano di gettare tutto al vento. Non è giusto cedere al disfattismo ma si cambi velocemente rotta, trovando continuità e fame. |
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