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03/04/2021 - Se lo aggiudica il Lecce il big match della trentunesima giornata contro la Salerntana. Dopo la striscia di quattro vittorie consecutive i giallorossi sono riusciti nell'impresa di fare pokerissimo nella sfida interna di oggi contro la Salernitana, formazione che tallona i salentini. Per la squadra di Castori un ko abbastanza pesante, con il secondo posto distante ora di 4 punti. Decidono i gol di Maggio e Pettinari. Per la Salernitana c'è però la consapevolezza di poter acciuffare, al momento, un posto d'onore nei playoff. L'imbattibilità termina dopo 726', sotto i colpi di Pettinari, vecchio pupillo di Castori a Trapani. Dopo aver rischiato grosso nel primo tempo, la Salernitana s'era destata alla ripresa e avrebbe meritato il pareggio ma sul più bello Bogdan è stato espulso ed è calato il sipario. Incassato il 2-0, Castori ha sfilato anche i diffidati Tutino e Coulibaly facendo entrare Kristoffersen e Schiavone, poi Jaroszynski, pure lui nel mirino del giudice sportivo, in cambio di Cicerelli: serviva gestire energie ed evitare altri guai, dopo aver perso il difensore espulso, in vista della prossima ravvicinata sfida al Frosinone, in programma a Pasquetta. Il Lecce vola a +4 sulla Salernitana che insegue ma le altre pretendenti al podio e alla promozione diretta, Monza e Venezia, hanno fatto passi falsi.
"Prendiamo atto della sconfitta, un ko che ci può stare. Ci sta anche perdere l'imbattibilità dopo 7 giornate, anche le altre hanno difficoltà. L'appannamento è anche fisiologico, attaccanti compresa. Non riusciamo ad essere prolifici con loro ma lo risolveremo come sempre aver fatto da gruppo e da squadra", esordisce Castori in sala stampa. L'allenatore analizza: "Non siamo stati impeccabili nella situazione difensiva e nel secondo tempo eravamo entrati bene in partita. Poi l'espulsione ci ha complicato la vita. Dopo dodici partite è la prima sconfitta nel girone di ritorno e speriamo sia l'ultima. Ci concentriamo per ripartire lunedì, nella migliore maniera possibile per riprenderci quello che vogliamo. Ho detto alla vigilia che il risultato della partita non sarebbe stato decisivo. Finché la matematica dice che c'è margine, noi ce la giocheremo". I cambi in vista della sfida al Frosinone: "Non posso valutare niente, dovrà attendere i recuperi". Ad esempio di Aya? "Non recupera, l'infortunio necessita di ulteriore tempo". La rinuncia ad Anderson "perché con l'infortunio di Gondo rappresentava la prima alternativa in attacco. Posso cambiare qualcosa per ricorrere ad energie fresche ma non perché la squadra debba cambiare atteggiamento e non ha fatto bene. Non sta scritto da nessuna parte che se usiamo altri giocatori con altre caratteristiche possiamo essere più prolifici. Possiamo cambiare se analizziamo che c'è il calo di energie per qualche calciatore e il calendario è ristretto".
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