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02/06/2021 - Tre anni dopo continua a far discutere quell’Inter - Juventus (2-3) del 28 aprile 2018. Il match del famoso fallo, non punito, di Pjanic su Rafinha. A conti fatti, una partita che poi risultò decisiva per la conquista dello scudetto bianconero a spese del Napoli di Maurizio Sarri. A tornare sull’argomento sono state Le Iene, il programma di Mediaset, in un servizio che è andato in onda ieri sera. Il reportage ha mostrato dettagli inediti, anche se manca l'audio (altro mistero) proprio dei momenti salienti in merito al contatto Pjanic-Rafinha come si volesse celare qualcosa. Ad esempio, tutti hanno sempre sostenuto che l'arbitro Daniele Orsato, in campo, non aveva comunicato con il VAR Valeri subito dopo il fallo di Pjanic.
Evidentemente falso, perché nelle immagini inedite proposte dalle Iene, si vede Valeri schiacciare il bottone rosso due volte per mettersi in comunicazione con Orsato, tra l'altro anche dopo aver valutato da giallo, con Giallatini, l'intervento dello juventino. Perché Orsato, che estrasse dal taschino il cartellino giallo, poi si rifiutò di ammonire Pjanic? Altro mistero. A tal proposito sembra aver ragione l'ex procuratore Pecoraro Scanio quando dice che per lui "i migliori sono altri". Un Procuratore federale che è costretto a dimettersi per mancanza di collaborazione da parte degli arbitri nello svolgimento delle indagini ci dà l'esatta dimensione dei serissimi problemi del calcio italiano.
Questa la ricostruzione delle "Iene": "Abbiamo trovato il video inedito privo dell’audio della sala Var di Inter-Juve 2018 e ricostruito, tramite i labiali dei presenti, i dialoghi spariti che aveva già chiesto, invano, all’epoca la procura federale. Ricostruzione che va confrontata, e che sembra non corrispondere con quanto dichiarato dai tre arbitri alla procura di Bologna, nel corso delle indagini avviate dopo la querela nei confronti della trasmissione. E salta fuori anche una email inedita del designatore degli arbitri Nicola Rizzoli dal contenuto sorprendente, considerate le risposte date al nostro inviato nello svolgimento del primo servizio". Poi nel servizio Filippo Roma e Marco Occhipinti entrano nello specifico, come riporta una nota del sito delle Iene. " Filippo Roma esamina le immagini con l’aiuto di due persone non udenti, Giuliano e Alessandro, che, decifrando il labiale dei presenti nella sala Var, descrivono quanto accaduto “parola per parola”. Questa la loro ricostruzione:
Giuliano: “Valeri dice 'uuu check', e nello stesso tempo Giallatini, si legge il labiale, 'a Pjanic' quindi si presume che si stia parlando di un fallo fatto da Pjanic stesso”. Check è la parola con cui chiede ai tecnici di far rivedere l’immagine, cosa che, da quanto si vede, avviene per circa 10 secondi.
Alessandro: “Al 50esimo secondo, Valeri dice 'c’ha il giallo in mano, c’ha il giallo in mano'. Lo ripete due volte”. In questo momento, mentre il Var Valeri sta rivendendo l’azione sui monitor davanti a lui, si accorge che l’arbitro Orsato ha il cartellino giallo in mano, e continua il check sull’azione. Alessandro: “Dal 57esimo secondo in poi, dice 'vai, vai, manda, manda, manda'” (sta decifrando il labiale di Valeri, che ha la mano sul pulsante rosso ma sembra non averlo premuto, ndr.).
Questo forse il momento più importante del video, il fotogramma in cui Valeri preme il bottone rosso che lo mette in collegamento con l’arbitro in campo. Dalle dichiarazioni rese agli inquirenti, Valeri sostiene, in quel momento, di aver chiesto all’arbitro chi avesse intenzione di ammonire. Versione questa confermata anche da Orsato e da Rizzoli, a cui la squadra mobile, durante l’indagine, ha fatto vedere queste stesse immagini.
Invece quanto capiscono i due ragazzi sordi sembra smentire queste versioni. Giuliano: “Valeri preme il pulsante rosso e dice 'ho controllato adesso, il contrasto c’è', dice questa frase, 'ho controllato adesso, il contrasto c’è'”. Alessandro: “Al minuto e 5 secondi, Valeri mi sembra che dica 'ho controllato adesso', lo riguardo un secondo, 'ho controllato adesso, il contatto c’è'”. Giuliano: “'Ho controllato adesso il contrasto c’è', l’arbitro forse voleva una conferma di quello che ha visto, questo non lo sappiamo. Si parla sicuramente di un contrasto”.
I due sembrano certi che Valeri, quando preme il pulsante rosso, non stia chiedendo all’arbitro chi ha intenzione di ammonire, ma stia dando conferma di aver controllato che il “contrasto” o il “contatto” c’è stato. E che si stia parlando del fallo di Pjanic e non dell’ammonizione di D’Ambrosio, che avverrà poi 16 secondi dopo quella comunicazione tra Var e arbitro.
A riprova di ciò quello che i due non udenti capiscono continuando a scorrere le immagini registrate in sala Var. Si vede Valeri restare in silenzio per un po', poi chiedere qualcosa al suo assistente, senza però premere il tasto rosso. Giuliano: “A 1:20, Valeri chiede a Giallatini 'chi ha ammonito?' e l’altro risponde 'D’Ambrosio'”. Anche questa ultima lettura sembra non corrispondere alle dichiarazioni degli arbitri agli inquirenti: secondo loro Valeri avrebbe chiesto a Orsato chi intendesse ammonire prima che l’ammonizione venisse data, per evitare uno scambio di persona. Ma se davvero fosse andata così, che senso avrebbe avuto per Valeri richiedere la stessa cosa 15 secondi dopo al proprio collaboratore, si chiede l’inviato.
Poco dopo l’assistente Giallatini dirà qualcosa a Valeri che viene letta così. Giuliano: “Giallatini dice 'per me è giallo, per me è giallo' e Valeri risponde 'certo!'”. Alessandro: “Giallatini dice a Valeri 'per me è giallo, per me è giallo' e questo lo ripete due volte e Valeri gli risponde 'sì certo'”. C’è mai un momento in cui Valeri, spingendo il pulsante rosso, chiede a Orsato una cosa del tipo "chi hai intenzione di ammonire?" domanda Filippo Roma ai due ragazzi. “No! Da quello che ho visto pare di no”, risponde Giuliano. “No! Sinceramente non l’ho visto, non l’ho visto.”, conferma Alessandro. Ancora una volta la lettura delle labbra dei due sembra non corrispondere alla versione degli arbitri.
La Iena tenta un confronto telefonico con Rizzoli, Valeri e Orsato ma nessuno dei tre rilascia dichiarazioni. Stesso fanno Giallatini e Damiano Di Iorio, presente anche lui in sala Var quella sera. E anche il Presidente degli commissione arbitri Fifa, Pierluigi Collina, preferisce non commentare l’accaduto". Ognuno tragga le conclusioni |